giovedì 1 dicembre 2011

La Bedda e le Bestie

La Bedda è veramente bedda. Ovale perfetto, ricciolo definito raccolto alla greca,occhio nero e incarnato mediterraneo, di quelli che sembri sempre abbronzata anche se è 10 anni che non vai al mare. La Bedda è pure intelligente, e non mi stupirei se scoprisse qualche nuova legge che regola la vita, l'universo e tutto il resto.
E che è veramente bella se ne accorgono tutti. E tutti è decisamente troppo, soprattutto quando a chiederti di uscire è il professore cinquantenne della classe a fianco, o un gruppo di uomini d'età incerta sulla metro.
Ma oggi si è arrivati al fondo. La Bedda non è una persona sensibile, anzi è un peperino, se c'è da esser duri lo è, e di certo non è facilmente impressionabile: non importa chi tu sia, se non sei nelle sue grazie, è sicuro: prima o poi ti strina.
Per noi era una sorpresa vederla sconvolta quando ieri sera è tornata a casa dopo l'università, ma dopo il racconto...
- No, non potete capire, ero sul 3, stavo rientrando e insomma c'era un posto vuoto e mi sono seduta. Poi vedo che quello davanti a me si sta dando una gran grattata alle palle, che però continua continua...allora mi alzo per andarmene e quello aveva un buco nei pantaloni e se l'è steso fuori! Capito? AAAAAAAAaaaaaaa (semiurlo isterico)
Io e Midori come due statue di sale. Ricciolo commenta:
-We, succede anche in Lombardia
La Bedda:
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Io:
- Ah bhè, perchè? se succede in Lombardia allora è una cosa civile?
Arriva Scrooge (ragazzo della Bedda, economista incallito, finirà proprio come il protagonista di Canto di Natale):
- Amore, amore come stai? Vieni qui fatti abbracciare!...Ma scusa, posso chiederti quanto ce l'aveva lungo? No per capire se quello che si dice dei neri è vero...

Sono questi i momenti che mi fanno pensare che la zitellaggine sia un dono del cielo.

Alex V

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