lunedì 16 gennaio 2012

Il muso fuori dalla tana

Ed eccomi qui, di nuovo. Comincerei con due correzioni: non  sono  coperta da esami (solo due ma molto imminenti) e sono molto più cazzara di AlexV. Andava detto.
Indubbiamente gli esami hanno un loro concorso di colpa nel fatto che io somigli sempre di più alla gattara dei Simpson, lungi da me il negarlo, ma non è solo questo. Sarà che mi manca un po' il Rufo (ecco, l'ho detto. L'accettazione è il primo step), sarà che la misantropia ed io andiamo a braccetto, ma in questo periodo non è che avessi molta voglia di scrivere. O studiare. O vedere gente. Diciamo che la mia stanza è diventata il mio habitat e poco ci manca che per tirarmi fuori AlexV ed Amando debbano usare delle esche.
Ho ricominciato ad uscire per andare in palestra, però (grazie ad Amando che si è attivato in modalità nazi-istruttore). Ho ricominciato a scrivere grazie ai bocconcini che AlexV mi ha lanciato circa il blog (e ci terrei a ringraziare LuciusDay che con  questo post ha avuto la sua parte). E via di seguito. Certo, sono ancora allo stato selvatico, ma quello perdurerà fino alla fine della sessione. E forse oltre, per altri problemucci che non sto qui a spiegare.
O forse si. Magari più tardi. Tendo ad essere molto abbottonata su queste cose. Anche troppo. Ma comunque. 
Potrei parlarvi del mio scoramento verso quella categoria umana che sono i professori dell'università.
Ricevimenti che saltano e nessun avviso visibile. E quando si arriva all'agognato ricevimento scoprire che si ricordano il mio musetto dal precedente esame. D'oh!
Ho ripreso a fumare, cosa che ha avuto come conseguenza uno scambio di cinguettii con il Virgineo Acidone.
Allora, ci sono cose da specificare circa il virgineo Acidone: è la mia cotta segreta, per quanto io possa essere innamorata del Rufo. Il Virgineo Acidone è  l'irraggiungibilità fatta persona. Perchè è un omosessuale latente, suggerisce AlexV. Io da questo orecchio però son sorda.
il Virgineo Acidone è germofobico, ipocondriaco, idiosincratico, schizzato, nevrotico e salutista. Praticamente uno Sheldon Cooper più temperato (e qui AlexV mi ricorda che l'attore che fa Sheldon Cooper è gay, che anche Sheldon Cooper non è proprio l'emblema della virilità e che quindi dovrei farmi qualche domanda). 
Ma è un tipo ed a me i tipetti piacciono.
L'anno scorso non avevamo tutta questa relazione o confidenza. Principalmente perché alla festa di Natale c'era stato un piccolo incidente. Diciamo che ero un po' brilla (EUFEMISMO) ed ho provato a corteggiarlo. Palpandogli il sedere. E il pacco (lo so, lo so. Ero molto ubriaca). E provando a ficcargli la lingua in bocca, gesto che è diventato un mordergli il collo, dato che chi mi aveva dato il suggerimento (una AlexV non sobria, anche se lei nega) non aveva calcolato i venti (ma facciamo anche trenta, dato che a quel punto avevo già lanciato via le scarpe col tacco) centimetri di  differenza che intercorrono tra me ed il Virgineo. 
Ora potete ben immaginare perchè non parlavamo tanto l'anno scorso.
Adesso invece, a più di un anno di distanza, parliamo e tweettiamo. Principalmente lui mi dice che morirò di cancro ai polmoni. La molestia da lui subita l'abbiamo nascosta sotto il tappeto. Se non fosse che...
a cena. tavolo con più posti liberi, arriva il Virgineo, dimostrando palese indecisione su dove sedersi. Ed io, miser :
"Virgineo, siediti qui. Mica Mordo". Flash della festa di Natale dell'anno scorso. Ci guardiamo con occhi sgranati. Rimozione avvenimento spiacevole dalla memoria.  Si siede. Accanto a me. Ci comportiamo normalmente, ma entrambi sappiamo.
Ed io che mi chiedevo perchè non uscissi più dalla mia stanza.
Bacioni
                                          Una rediviva Midori

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