sabato 28 gennaio 2012

Papaveri e popoli

-Tu ma fa i bocchini a 5 euro
- Guardati quel budello di tu ma' a capra vestita da pirata
In maniera più cattiva e meno livornese è quello che è successo tra Der Spiegel e Il Giornale. Che poi è una ragazzata, se non fosse un "botta e risposta" tra due quotidiani di calibro nazionale! I tedeschi prendono una tragedia italiana e dicono "a noi non sarebbe successo perché noi siamo duri e puri e lavoratori e seguiamo le regole" "Oh, ma voi hai avuto Hitler, e non dico altro perché già questo basta". Così si può continuare all'infinito: Italia e Germania non sono 2 nazioni pulite, come del resto non lo è nessuna nazione. L'articolo del Der Spiegel dice cose pesanti, false e offensive, il Giornale ricorda una verità scomoda. Entrambi hanno come fine l'insulto gratuito di un popolo.
Un po' mi rode perché penso che in Germania (come nel mondo) la considerazione dell'Italiano Pizza e Mandolino ci sia: l'italiano è il cugino casinaro di tutti i popoli, quello che fa ridere ma guai a fare come lui, ché noi siamo gente seria.
Però questi clichè ce li siamo creati anche noi: quello del nord freddo e calcolatore,quello del sud provinciale e solare, il livornese fine come uno scaricatore di porto, il genovese tirchio, il napoletano napoletano. E sul napoletano napoletano mi vien da ridere perché è la quintessenza del "C'era da aspettarselo, lui è come tutti quelli di quel posto lì".
Un po' mi rode perché dico: Ma quello cosa ne sa dell'Italia e degli italiani? Come si permette di scrivere cose così stupide, cattive, false?
Poi penso a tutte le volte che ho sentito dire "Ah, ma quello è un rumeno: una razzaccia, tutti zingari, ladri, approfittatori" oppure "No, quello è marocchino non senegalese: i senegalesi sono buoni, i marocchini no, spacciano". Ma basta anche solo dire " Gli immigrati son tutti ladri e assassini".
Per una volta siamo dall'altra parte. In realtà "Italiani sporchi e assassini" ce l'hanno detto per anni ovunque, quando ancora non eravamo una nazione rispettabile (se mai lo siamo stati). Però ce lo siamo dimenticati. Troppo facile rispondere quando ce lo ricordano "Sì, ma tu sei peggio di me perché...".
Non c'è nessun migliore o peggiore. Ci sono solo popoli con i loro problemi e i loro passati, fatti di persone che lavorano, con una minima percentuale di delinquenti. Si sbaglia tutti, in momenti diversi, in ambiti diversi, ma si sbaglia tutti. Perché i popoli sono composti da persone, e le persone sbagliano. Non parliamo di naufragi, perché la Concordia non è la prima nave che cola a picco per un errore umano. E non tutte le navi che sono affondate erano italiane.
Der Spiegel dice che gli italiani non sono una razza? e che ci frega di essere una razza? Le razze sono per i cani, noi siamo persone tutte diverse, e il bello sta proprio lì.
Non c'è bisogno di scomodare Hitler e l'olocausto per etichettare l'articolo di Der Spiegel come una montagna di parole senza senso. Il passato è passato, deve essere ricordato e non dimenticato certo, ma neanche si può rinfacciare quando più fa comodo. E' sbagliato esattamente come fare di tutta l'erba un fascio.
Detto questo, non so più dove volevo arrivare. Nugae.


Alex V

1 commento:

  1. Sono perfettamnte d'accordo con te, hai espresso perfettamente il mio pensiero. Gli Italiani sono quello che sono con i lati belli e quelli da migliorare ma anche gli altri paesi li hanno! Le critiche gratuite non servono a niente, anzi servono solo a far polemica e a riempire fogli di giornale con cavolate su quale sia il paese migliore! Noi abbiamo delle cose fantastiche come la cultura, la buona cucina ecc ma i Tedeschi hanno l'organizzazione, il rigore ecc. Dobbiamo ricordarci che non si smette mai di imparare anche dagli altri.

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