venerdì 24 febbraio 2012

Un posto al sole

Quando Martone disse che chi a 28 anni ancora non è laureato è uno sfigato, ci potevo anche stare;
sei sfigato, nel senso che hai perso tempo e ora ne perderai altro perché:
- la tua laurea vale poco di suo (vale per tutti i tipi di laurea)
- figurati se ci metti più tempo del previsto, quanti lavori trovi, ché non ce n'é neanche per chi si laurea in tempo!
Ecco, se forse Martone l'avesse messa in questi termini, sarebbe risultato più simpatico. Comunque, passiamo oltre.
E arriviamo a Monti, che la gioventù dovrebbe ringraziare per aver eliminato il rischio più pericoloso al mondo: la noia del posto fisso. Ottimo esempio di humor inglese. Peccato che qua siamo in Italia e lo humor inglese non piaccia a nessuno.
Ma che l'amico di mio padre se ne esca con "dovreste ringraziare che vi levano il posto fisso" e "ma perché uno a 27 anni deve per forza voler aprire un mutuo per farsi la casa?Io non lo capisco..." Eh no, proprio non lo posso tollerare.
Perché è facile a 50 anni suonati, quando hai una famiglia, un lavoro redditizio, una (anzi, più di una) casa, andare da un ventenne e dirgli: ma che te ne fai del posto fisso.
Uno: tu HAI SCELTO di cambiare lavoro ogni tot
Due: tu ti sei laureato quando LA LAUREA VALEVA
Tre: tu hai avuto CULO di entrare in un settore all'epoca assai redditizio anche per i novellini, senza contare il NoN problema pensioni
Quattro: vogliamo parlare del fatto che il lavoro te lo sarai anche cercato da solo, ma vieni da una famiglia alto-borghese??
Vogliamo parlare di tutte queste cose, anziché delle opportunità che ha un laureato dell'anno 2012 e seguenti in questo paese?
Soprattutto (e non è il mio caso) se si prende una bella laurea di serie lavorativa Z, una di quelle che ti aprono sì la carriera, ma nel mondo della ricerca? Il che significa che in questo paese non ti caga nessuno?
Ma uno può vivere con la certezza di arrivare a 30 anni e non avere certezze, o meglio avere la certezza di non poter mettere su casa e famiglia?
O uno è raccomandato, o ha fortuna. Oppure entrambi. Perché da quel che vedo in questo paese essere bravi non conta nulla, se davanti a te c'è un "figlio di".

Io neanche mi dovrei lamentare: studio medicina, mi piace, lo faccio volentieri, e un lavoro (dicono) lo trovo ancora.
Ma sentire cazzate sparate da un cazzone in giacca e cravatta mi fa ribollire il sangue comunque.

Alex V



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