sabato 18 febbraio 2012

Un pranzetto veloce

Ieri
-Mutti, domani viene il Rufo a pranzo.
-E che gli devo cucinare?
-U zit vein (trad. La tua metà della mela verrà?)
-Aspetta nonna. Ma no mutti, nulla di che, quello che avremmo mangiato noi, un pranzetto veloce che dobbiamo studiare.
- Sicura?
-E c' amà mangjà? (E cosa mangeremo?)
-Nonna non ti preoccupare, si mutti, va bene qualunque cosa.
-Mmmm. Vedo quello che riesco a fare...
-O, avà mangjà assej cur wagnoun, m raccman (Quel putto dovrà mangiare di più, per cortesia!)
Stamattina mi sono alzata e in forno c'era la parmigiana, NonnaP mi ha fatto assaggiare riso, grano e piselli per vedere a che punto della cottura erano e se erano dolci di sale, erano pronti sei panini, le verdurine erano state grigliate, i bastoncini findus erano pronti su un'altra teglia da infornare, i formaggi erano affettati in frigo.
-Che è successo qui?
-Ho fatto giusto qualcosina, però non avuto tempo per un dolce...dici che se la prenderà il Rufo?
-Si, perchè dice di stare ingrassando e se la prenderà con me che ne sono la causa.
-Jè mascu, avà manjà!(è un uomo deve mangiare!)
-Ma così è troppo!
-Tanto gradisce!
-Secondo me è esagerato...
-Stavo pensando di fare un'altra confezione di bastoncini, ancora questi 16 non bastano...
-Sò fatt nu penzir...amà fà n'altra statola dd bastoncini? (I had a dream, perché non cuciniamo un'altra confezione di bastoncini?)
-L'ha già detto mutti, nonna.
-Allor sò penzat giust à la nonna!( Allora ho pensato una cosa calzante, tesoro mio!)
-Quindi li facciamo?
-Non ho detto questo!
-Io li faccio, non sia mai che si alzi da tavola ancora affamato.
-Brav. Nu mascu,u ada fà manjà!(Brava, figliola. Un maschio lo devi nutrire).

In tutto ciò il Rufo ieri si è lamentato che da quando sono scesa è ingrassato, perchè mia nonna e mia madre lo rimpinzano. Non ho cuore di dirgli cosa lo aspetta per pranzo.
                                                                                           Midori

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