giovedì 24 maggio 2012

Impossible is nothing (Santa Rita's way)

-AlexV, Amando, è successo, venite qui.
-Cosa?
-Pacco da casa. Il periodo è quello, non possiamo stare a cavillare. Bisogna aprirlo.
-Io non capisco.
-Tu Amando non vivevi con noi l'anno scorso. AlexV forse ricorda...
-Veramente no.
-Allora io lo apro e poi vediamo se ti si rinfresca la memoria.
Apro il pacco.
-Allora...Cioccolatini...
-Olè
-Ostie
-Ostie? 
-Sono buonissime e sconsacrate, ovviamente.
-Aaah.
-Dolcini tipici...
-Olè
-Ed i santini di santa Rita.
-No!
-Si.

Anche quest'anno in occasione del giorno di Santa Rita, Nonna P ci pensa e prega per noi. Santa Rita è la santa dei casi disperati e dell'impossibile e nonna la prega prima di ogni nostro esame. In occasione della festa ordina a Mutti di fare un pacco per nipote: una mazzetta di santini arriva a Roma, un'altra va a Milano da Renzo e Lucia  ed un po' di santini vanno al Rufo, che viene convocato da nonna a casa.
Ora, ci sarebbe da chiedersi perché la nonna ci ritenga casi disperati ed impossibili, ma glisseremo su questo punto. 
Con Santa Rita non si scherza. Nonna P a quanto pare ha un filo diretto con lei. Ogni giorno le dice un vario numero di preghiere per i nipoti, i fidanzati, gli amici dei nipoti e se capita per Mutti e per la sorella ("Che loro mica sono disperate come a voi"). Ogni volta che ci sentiamo Nonna P si informa sul nostro calendario esami per intensificare il dialogo con la santa. E se qualcosa va storto nonna le pianta il muso. Ma veramente eh. La collera divina a confronto di quella di Nonna P è nulla.

Fatto sta che ormai io ho il portafogli foderato di santini. Perché mica c'è solo Santa Rita. E San Francesco non lo vuoi portare a nonna? La Madonna di Loreto? Ci si mette pure l'altra nonna, che mi aggiunge sempre Sant'Antonio da Padova, che fa ritrovare le cose perdute. Sai mai dovessi perdere qualcosa...e strizzatina d'occhio.

Io alle mie nonne non ho cuore di dire che non so se credere o meno alla presenza di qualcuno ai piani alti. E sarebbe stupido rifiutare quelli che per loro sono dei veri e propri amuleti o ricordi (basti pensare che ad ogni gita scolastica i trovavo sempre un santino nascosto nello zainetto).
Poi da quando Nonna P ci ha annegato nei santini a tutti qui gli esami stanno andando bene...ditemi un po' voi...

                                                              Midori

7 commenti:

  1. Mia nonna voleva sapere ogni data d'esame per "dire le preghiere". Andavano così bene che le ho iniziate a rivendere ai compagni di corso ;)

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    1. Qui funziona praticamente così ormai. La tesi penso la dedicheremo a Santa Rita

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  2. Ahahahahahahahahah tua nonna è adorabile. Anche la mia partecipa con devozione e passione alle mie veglie pre-esame e a quelle di mia sorella (in realtà con me sta molto più tranquilla, perchè non sono il tipo che si lascia prendere dall'ansia, mentre lei e mia sorella prima di ogni suo esame si asciugano le lacrime a vicenda... "Nonna, prega per meeeee".... neanche dovesse partire in guerra... e poi quando scopro che voto ha preso le mie congratulazioni suonano un po' come un "vaff....").
    Devo dire che nonostante il mio convinto agnosticismo e anticlericalismo, l'aspetto agiografico della religione per me è uno dei più affascinanti (perchè checché se ne dica, sono i diretti discendenti delle divinità precristiane) e dei più commoventi... mio nonno pregò instancabilmente Sant'Antonio per avere un figlio e poi un nipote maschio (ahahahah se sapesse che anche a me piacciono i maschi! :P) e mia nonna è ancora certa che sia stata Santa Valeria ha salvare mia sorella dall'essere investita il giorno del suo onomastico. Insomma, la dolcezza della devozione degli anziani ai santi consiste nel fatto che loro li guardano con il rispetto dovuto ad un entità ultraterrena ma anche con la confidenzialità che si rivolge ad un amico di famiglia...
    Adesso devo dire qualcosa di cattivo sul papa altrimenti mi sento in colpa: con quelle scarpette rosse firmate Prada sembra Dorothy ne "Il Mago di Oz".

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    1. Anche a me ha sempre affascinato tanto questo rapporto tutto speciale che hanno con i santi :)
      e comunque si, ce lo vedo il papa che sbatte i tacchi e dire "foglio antarre a kasa". e parte per la Tedeschia.

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    2. Ahahahahah "Totò, ho l'imprezionen ke non ziamo più nel Kanzas!"

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  3. Ahahah tua nonna è troppo forte!! Dille di dire una preghierina anche per me per far sì che passi l'anno!! :-)

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