martedì 19 giugno 2012

And then...

Era nell'aria, sapevo sarebbe successo. Ed eccomi qui, gelato vaniglia-e-bourbon direttamente dal vasetto e Notting Hill. Si, Notting Hill. Quel film strappalacrime, romantico e dove Hugh Grant è il solito adorabile inglese balbettante, che strizza gli occhi e dice cose inopportune, riuscendo a risultare adorabile, invece che seriamente bisognoso di uno strizzacervelli. E poi c'è Londra, magnifica, magnifica, magnifica.
Lo vidi per la prima volta in home video con i miei. E candida, come solo i bambini sanno fare, mi girai verso Baba, con gli occhioni sgranati e, facendo riferimento al commento di Hugh Grant sul suo coinquilino, chiesi:
Baba, che significa masturbatore? Tutti i maschi lo sono? E tu?*
Non ricordo la risposta, ma ci penso ogni volta che rivedo il film. 
Cioè, è una delle tante cose alle quali ripenso.
Quando lo rivedo adesso ed ascolto la colonna sonora non posso fare a meno di ricordare le feste, dalla terza media in poi. Le ballavamo tutte, quando era il momento dei lenti. O del gioco della scopo. O dei pomiciamenti vari, dislocati tra i divani ed i balconi. Su "When you say nothing at all", di solito, i padri dei festeggiati facevano irruzione, accendendo le luci, e gridando "C'è la torta!". Anche al liceo i genitori dei miei amici erano incredibilmente poco discreti.

Questo film mi ha anche regalato una delle più belle citazioni della storia del cinema.

"Oh, sì, la felicità non è felicità senza una capra che suona il violino"
E poi io adoro Chagall. E Londra. E Hugh Grant. Ed il gelato.
Sono in un momento I love the world.
Miracoli di una sera di inizio estate, o fine primavera.




                                                                                                        Midori 



Devo dire che da bambina ne facevo di uscite del genere. O meglio, da bambina ero una tosta. Della serie che mi annoiava parlare. Ero la disperazione di Mutti e Baba, abituati al cicaleccio initerrotto di Lucia.
Di ritorno dalla scuola materna Mutti ci chiedeva sempre che avessimo fatto. La mia risposta era "Non mi ricordo". Le cronache narrano che un giorno, visibilmente scocciata risposi: Uffa! Non ho chitto pecchè non volevo chivere!, chiudendo la questione.

2 commenti:

  1. E se io qui ammettessi di non aver mai visto il film e di non conoscerne la colonna sonora? La mia ignoranza cinematografica è imbarazzante...

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