lunedì 18 giugno 2012

Le iene (ridens) nel selvaggio traffico mattutino

Prendete una qualsiasi strada romana alle otto e mezza di un lunedì mattina. 
Metteteci sopra un motociclista folle 125-munito che slalomeggia a destra e a sinistra dei veicoli più o meno fermi in fila.
Prendete il VostroUomo (o voi, a seconda che siate automuniti o semplicemente vi accompagnate a un automunito) alla guida della sua supermacchina, e mettete me al posto del passeggero. 
Aspettate che il motociclista folle faccia una manovra molto più che azzardata proprio a fianco della supermacchina del VostroUomo (che essendo riuscito a non imbottigliarsi, procede seppur lentamente verso la meta).
A ogni azione corrisponde una reazione: che tradotta nella lingua del traffico è strombazzare all'impazzata violentando il clacson.
Attendete che il motociclista folle, che ha rallentato e sulla punta della lingua ha già un bel "Alimortaccituastronzofigliodi", si volti verso di voi:
adesso ricambiate cordialmente lo sguardo, fate un bel sorriso e infine un bel ciao convinto con la manina*.
Godetevi la faccia sbalordita del motociclista che smette di fare manovre azzardate ma ogni tanto si ferma ancora per girarsi e guardarsi: non ha tempo per folleggiare, sta cercando di ricordare chi siete e dove può avervi visto, dal momento che lo salutate con tanto calore (ma sarà mica quella coppia amica dello sposo che ho visto al matrimonio della mia procugina di settimo grado? ).
Godetevi anche le risate del vostroUomo e intanto puntate la prossima, ignara, vittima.


Buon lunedì!


Alex V


* a questo punto, i più esperti tra quelli che si accompagnano agli automuniti possono anche sgomitare o attirare l'attenzione del guidatore continuando a indicare con un sorriso e un'espressione convinta lo sconosciuto e adesso confuso motociclista

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