martedì 12 giugno 2012

Pranzi, pranzetti e cerimonie- parte 1

Il matrimonio del fratello del mio migliore amico è stato stupendo.
La festa ancora di più: come primo matrimonio (a cui partecipo) non potevo chiedere di più.
E' stato, a detta di tutti ma soprattutto di Midori, un matrimonio di pugliesi in trasferta, terminato con tutti satolli e barcollanti, Dude più di tutti.  


I momenti più alti della giornata si sono proprio susseguiti uno dopo l'altro nell'interminabile pranzo di cui siamo reduci, più morte che vive, io e Midori, perché per non si sa che circostanza ci siamo ritrovate al tavolo con dei lontani zii, vecchi e facoltosi. In realtà si conosce bene la circostanza che ha portato le nostre due eroine a un tavolo di arrapati  signori di una certa età: 
- Ma, mi sshcussi sssignorina (detto alla sposa), com'è che non c'è neanche una sssimpatica ggiovine al nostro tavolo?
Ed ecco il motivo della mia trasferta. Del resto ero già stata puntata in chiesa, per l'assenza di una figura molto maschia al mio fianco (il MioUomo è impegnato con gli esami, non è venuto). E a Midori non è andata meglio.
Ma, sempre tornando ai momenti alti, il mio pranzo è stato tutto un profondersi in lodi, inchini e baciamani da parte di questi anche troppo arzilli signori, che mi circondavano da destra e da sinistra, con Dude che si piegava in due dalle risate mentre loro facevano a gara a chi ce l'ha più lungo (metaforicamente, si intende: era comunque un matrimonio, il massimo che potevano fare era enumerare le loro varie proprietà) finché uno di loro non l'ha sparata proprio grossa:
- Ah sssignorì, mi dica come si chiama che io le faccio recapitare a casa un foulard di Emilio Pucci, che le starebbe proprio bene!
A questo punto, il tavolo l'ha tacitamente decretato vincitore e io almeno ho dovuto vedermela con un vecchio solo, anziché con 4. E decidere che no, decisamente la vita della escort non fa per me, per quanto il mio guardaroba possa aversene a male.


Dopo il pranzo (finito intorno alle 5 e mezza!!!) c'è stato il dopo-pranzo, anche definibile come pre-aperitivo: fiumi di caffé corretti, amari e limoncelli hanno incominciato a riversarsi da ogni lato. Altro che paese della cuccagna!
Io e Midori lì a far le splendide dall'alto (o dal basso?) dei nostri vent'anni chiamate in ogni foto, tutte sorrisi e risate.
E poi, nella calca degli invitati, finalmente son riuscita a beccare il Doc. E, strano a dirsi, stavolta avevo io il coltello dalla parte del manico, e non mi sono fatta sopraffare dal suo charme. Sarà stato l'abito, sarà stato che mi dovevo far valere dopo l'affronto del pacco che m'ha tirato l'ultima volta...chissà...secondo me è stato il vino. 
Comunque, ho vinto. Anche civettando con un altro invitato: oh, non è che perché sei medico puoi averle sempre vinte!


Comunque, io sto ancora ridendo.
La gente si dovrebbe sposare più spesso, e invitarci quando lo fa.


Basta, ho ancora l'abito addosso, vado a smaltire in santa pace. O meglio, in sana compagnia*! 


Alex V 


*: non vi aspettate chissà che, c'è il MioUomo che vuole un resoconto dettagliato del tizio che faceva il cascamorto con me e Dude che si rotola dal ridere. Tanto oggi c'è solo da festeggiare!







1 commento:

  1. Il pranzo è finito alle cinque? Nella mia Puglia finiscono alle otto minimo... :D Comunque capisco cosa intendi quando dici che la vita da escort non fa per voi... ad un matrimonio un prete (anziano) ha cercato di convincere mia cugina a condere un ballo ad un altro prete (ancora pià anziano). Che poi questa cosa di invitare anche i sacerdoti al ricevimento la trovo a dir poco assurda...
    *va via inveendo contro il Vaticano*

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