domenica 17 giugno 2012

Riflessioni del giorno dopo- tra il sacro e il profano

Il giorno dopo una festa alzarsi da soli è sempre un'impresa. Soprattutto se è domenica, e se la settimana è stata una sequela di festeggiamenti di ogni tipo.
Come esiste la piramide alimentare, il Triangolo dell'occhio divino e la Santissima Trinità, al pari di un altro triangolo molto più profano, e pure un triangolo musicale (inteso sia come strumento che come "triangolo no") esiste anche il triangolo della vita universitaria, valido per qualsiasi categoria di studenti, ovunque nel mondo:
YOU ONLY CAN CHOOSE TWO


Ti alzi una domenica mattina e realizzi che non ce la farai temporalmente a svolgere tutti e tre i compiti del perfetto studente universitario: buoni voti, vita sociale e giuste ore di sonno. Servirebbe un giratempo, ma di quelli potenti, perché la vita di Hermione Granger alla mia gli fa giusto un baffo. 
Chi l'ha detto che gli antichi dei sono morti e sepolti e non li adora più nessuno? Altro che vitello d'oro! Lo studente medio, ovvero privo di poteri paranormali o comunque che non sia un semidio- esistono, ogni studente normale ne conosce almeno uno o quanto meno ne ha sentito parlare, di quello che non studia, dorme, fa vita sociale e ha comunque buoni voti; sono rari, certo, la maggior parte di quelli che sembrano rientrare nella categoria in realtà bluffano, studiano tantissimo e dormono poco ma son sempre rilassati per i beveroni di anfetamine e tranquillanti che si somministrano ad ore alterne. Ma qualcuno c'è, e penso bisognerebbe istituire una commissione per stabilire chi lo è e chi non lo è, come si fa con i miracoli e i miracolati, visto che quelli veri sono altrettanto rari!-. 
Dicevo: lo studente medio sceglie essenzialmente tra Atena, Dioniso e Morfeo. Ognuna di queste 3 studentesche divinità vuole un'offerta, ha i suoi riti e il suo prezzo. E allora si sacrifica la più sacrificabile, ovvero la meno terribile, che dipende sempre e solo dalle diverse priorità di ciascuno. 
Io ho sacrificato Morfeo, come tanti altri. 
Ma quando Amando e Midori mi svegliano la mattina con il caffè caldo e una bella colazione condita abbondantemente degli ultimi fatti del giorno, capisco che così posso farcela.
POSSO FARCELA.

E adesso via, finita la pacchia, finita la pausa, ricomincia la trista dipendenza da caffè e libri.
Che se mi ricordassi quello che ripeto come mi ricordo ancora le canzoni dello Zecchino d'Oro, avrei già due lauree.

E siccome è domenica, mi sembra corretto rendere un omaggio, tra il sacro e il profano:



Alex V

5 commenti:

  1. devo darti una brutta notizia: il triangolo persiste anche dopo la vita studentesca. basta sostituire nel vertice in alto "good grades" con "being satisfied of the work done".

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  2. Come ti capisco... che periodaccio -.-
    Io con Atena ho un rapporto molto "easy"... della serie "be, dai, questo capitolo lo leggo soltanto". Grazie al cielo, quel poco cervello che mi rimane riesce ancora a compensare la mia Pigrizia (qui intesa come personificazione divina). Di Morfeo non posso fare a meno: se non dormo abbastanza divento simpatico quasi quanto le Furie... ma credo di averti già parlato delle mie psicosi, dottoressa Montgomery, o sbaglio?
    Ultimamente sto trascurando molto Dioniso... anche se in realtà il dio di cui ho più bisogno è Eros... se non proprio Priapo!
    Va be, vado in veranda a rinferscarmi la mente, aspettando una provvidenziale teofania...

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    1. Ricorda che le teofanie arrivano quando meno te l'aspetti, ma occhio ai vasi che cadono dall'alto!
      Alex V

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    2. Ahahahahahah si, infatti, la Sfiga è una dea che incontro fin troppo spesso! :P

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