mercoledì 13 giugno 2012

Upper East Rome


Io ed AlexV ci siamo gioiosamente ricongiunte lunedì. Dato che io avevo una commissione da portare a termine e lei arrivava giusto all'ora di pranzo, abbiamo mangiato in centro. Mentre io l'attendevo al tavolo del Burger King, contorcendomi per la fame, AlexV faceva un cambio tattico alla Superman maniera nei bagni minuscoli del suddetto locale. Dopo essere tornata vestita in maniera completamente diversa, ci siamo viziate con un pasto ipercalorico ed iper cipollico, per quanto mi riguarda. 
Eravamo così pronte per la missione: consegnare un pacco ad una persona. Chi? Pacco? Persona? No, io ed AlexV non ci siamo ancora date allo spaccio di droga o allo spionaggio. Molto più semplicemente ho portato dei dolci e del materiale ad una Scrittrice della quale Baba presentò un libro, un po' di tempo fa. Non una Scrittrice qualunque. Una Scrittrice di quelle con la S maiuscola. Per intenderci: abita in un quartiere centralissimo di Roma. Ed ho detto tutto.
Onde evitare di disturbare, il piano e le indicazioni ricevute ordinavano di lasciare il pacchetto in portineria. 

Abbiamo citofonato per un quarto d'ora alla portineria. Nessun segno di vita.
Primo miracolo: si avvicina un ragazzo. Carino. 
-Cercate qualcuno?
-Dovremmo lasciare un pacco in portineria.
-Allora vi consiglio di attaccarvi al citofono.
Sorride. Sorridiamo.
Io ed AlexV ci guardiamo, telegrafandoci con gli occhi la situazione: ragazzo carino, palazzo di lusso delle Roma bene. Ci rimettiamo a citofonare allegramente.
-Midori, io me ne andrei e tornerei più tardi.
-Baba mi spella se non faccio questa consegna. Lo sai.
Secondo miracolo: arriva l'ascensore al piano terra. Escono due ragazzi. Ok, quello di prima era carino, ma qui siamo su un altro livello. Belli, belli, belli.
-Ragazze, cercate qualcuno?
Mentre io sono ancora con la bocca aperta, stile pastorella di Fatima all'apparizione della Madonna, AlexV si contraddistingue per una maggiore prontezza di spirito.
-Si, stiamo cercando la signora X, dobbiamo lasciarle un pacchetto in portineria, ma non risponde nessuno.
-Allora ragazze vi conviene farmi un giro, può darsi che il portiere attacchi più tardi.
-OOOOK. (Ciglia svolazzanti da parte di tutte e due).
I due angeli spariscono in una porticciola (cantina? garage?) e noi usciamo sul marciapiede. 
-Io mi fumo una caramella per calmare i bollenti spiriti.
-Comprendo il tuo essere scossa. Chiamami più stesso quando devi fare favori a tuo padre.
Mentre sto estraendo le mie belle sigarettine dalla borsa, rieccoli, belli, bellissimi, che abitano in un palazzo della Roma bene. E mentre io mentalmente mi ricordo che ho un ginocchio sbucciato (dopo un tentativo del trolley di AlexV di uccidermi*), l'alito di cipolla del Burger King e non oso immaginare quanto sono sudata.
Uno dei due, si rivolge a me, mi sorride, si avvicina. io raddrizzo la schiena, scuoto leggermente i capelli (me vojo sentì magnifica), io lo guardo, lui mi guarda...
-Senti, ma non è che mi daresti una sigaretta? Sono senza e sai...
-Si, si si. Ecco. Vuoi l'accendino?
-No grazie lo rimedio in macchina. Ciao, grazie ancora.
E se ne andarono, mentre noi li guardavamo ancora sotto shock. 
Terzo miracolo: si avvicina una signora, ci sorride.
-Scusate ragazze, abitate qui?
Nuovo scambio di sguardi tra me ed AlexV. Noi due? In un palazzo così? In pieno centro? Allora sembriamo più rispettabili di quanto sembriamo.
All'arrivo del portiere, consegniamo il pacchetto e torniamo a casa.
In metro.
-AlexV, erano bellissimi.
-E vivono in un palazzo così. Poi tu, potevi chiedere tu di farti accendere, così fumavate insieme, si intavolava una discussione e poi da cosa nasce cosa.
-Ma AlexV, avevo l'alito di cipolla!
-Vabbè, lui era troppo alto perché potesse sentire il tuo fiato.
-...
-...
-Sei una stronza.
-Dai, non l'ho fatto apposta. A te piaceva il biondo o il moro?
-Boh. Entrambi.
-Razionalizziamo: a te il fumatore, a me il non fumatore.
-Andata. Ma ordine suscettibile di scambi.
-Ok.
-Ma ti rendi conto che se fossimo in una serie tv o li rincontreremmo o loro ci cercherebbero?
-Non siamo in una serie tv. Anche se devo ammettere che funzioneremmo.
-Scherzi? Abbiamo te, la gnocca intelligente, Amando, bello e tenebroso con un oscuro segreto, io la simpatica imbranata.
-Dude, l'amico nerd ed anaffettivo.
-La Bitchy, la nemesi. Il tuo Uomo ed il Rufo come ragazzi della porta accanto. Faremmo un sacco di ascolti.
-Io ci guarderei. 
-Anche io.
-Senti, poi se tuo padre ha altri pacchetti da consegnare io ti accompagno.
-Tranquilla. Ti avevo già contata.


                                                                    Midori che si immagina padrona di una casa nella Roma Bene con un marito oltremodo gnocco

*Come AlexV vi racconterà.

4 commenti:

  1. Ahah a volte i vostri racconti sembrano surreali ;-) Anche io vi ci vedo in un telefilm ma vi voglio vedere anche come attrici!!

    RispondiElimina
  2. "io sono ancora con la bocca aperta, stile pastorella di Fatima all'apparizione della Madonna" <- sto ancora ridendo, ti ringrazio.
    Comunque avrei proprio voluto vederli queste due divinità greche... però, ragazze, ricordate che i bei ragazzi non ci sono solo nei quartieri alti, ma grazie a dio crescono anche nei posti più impensabili... stamattina, per esempio, ho accompagnato le mie amiche a fare shopping e mentre passeggiavamo in stile Sex and the Cityn(dei poveri) tra le bancarelle del pittoresco mercato locale, sono rimasto folgorato dalla meravigliosa visione del venditore di intimo maschile. A quel punto sono andato in estasi in stile Santa Teresa (giusto per ricollegarmi alla tua battuta a sfondo religioso). Ora capisco cosa voleva dire la mia catechista con "transverberazione"...
    Il bello è che a giudicare dai suoi ambigui sguardi da divo anni '50 doveva essere indeciso tra me e la mia avvenente amica finto-brasiliana.
    (scusate la digressione del tutto inutile)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma sai, avevano quel fascino in più da odore dei soldi. Che poi ricchi, ricchi e mi vai elemosinando sigarette -.-'

      Elimina
  3. *vederle queste divinità greche
    *grazie a Dioy
    *Sex and the City
    (ok, è ufficiale: mi sto analfabetizzando)

    RispondiElimina