lunedì 30 luglio 2012

La cognizione del tempo

Davanti a un aperitivo con Orange, GossipBoy, e Valerì*:
-Ho visto delle tue belle foto di una festa in spiaggia...
-Mm sì, era quella dello scorso venerdì
-Mmm mi sa che c'era anche mio fratello (del '98, ha fatto la primina)
-Mmmm mi sa che l'ho visto
Silenzio. Brivido lungo la schiena. Sapevamo prima o poi sarebbe successo.
-L'altro giorno a me una ha chiesto di prestarle la tessera sanitaria per le sigarette... io le ho detto che vale dai 16 anni in su e lei mi ha risposto "Sì ma io ne ho 14"...
-Eh vabbè, anche tu hai iniziato a fumare a 14 anni...
-Sì, ma mi ha dato del "lei"...
Tiriamo tutti una gran sorsata del rispettivo intruglio alcolico.
-Ma ho visto che tuo fratello (dell'89) si è fidanzato...
-Sì, e lo vedi tutto rincoglionito d'amore! Che poi mi diceva un sacco di cose quando ero io fidanzata con uno più grande di lui, e lui ora si è messo con questa che è del '95!
-Del '95? Non è possibile! Non è pensabile! Ma è PICCOLA!(grido all'unisono di tutto il tavolo)

La grande questione della relatività del tempo. 
Ai miei occhi una del '95 rimarrà sempre una del '95, cioè piccola, per definizione. Poco importa se ormai ha 17 anni suonati ed è pure una strafiga nel fiore degli anni. A tavolino, è piccola. Come mio fratello: voglio dire, è un bimbo. Magari fa pure il fighetto in giro, ma è un bimbo.

Non è un adolescente.
Perché se lui fosse un adolescente, sarebbe come dire che io non lo sono più.
E questo non può essere accaduto.
Anzi,questo non può proprio accadere. 

Non è successo.

Perché io HO SEMPRE 17 ANNI.

Almeno nella mia testa.

Del resto, ho sempre pensato di vivere in una dimensione temporalmente dilatata.

Alex V

*Valerì è quella che chiamavo la Smilza. Che all'aperitivo appunto si è lamentata del soprannome, ma poi non sapeva scegliersene un altro (privilegio, quello di scegliere il proprio soprannome, mai accordato prima!). Quindi ho dovuto pensarci io, e lì per lì ho pensato a La Pretenziosa, viste le sue pretese in fatto di soprannomi e anche di uomini :P.
Poi però ho avuto una delle mie classiche epifanie sui nomi: visto che ho un amico storico (abbiamo fatto le scuole insieme dall'elementari al liceo) che pensandoci bene è proprio gnocco come Camille Lacourt, e che quindi chiamerò Camillo, perché non chiamare lei Valerì, come la fidanzata del bel Camille, che è stata pure miss Francia? 
Perché Camillo e Valerì ancora non stanno insieme, ma tutti noi speriamo che possa succedere. Possibilmente, a breve!|

3 commenti:

  1. No io sono del 95 e non mi sento piccola, non mi sento neanche grande, mi sento solo una che tra circa 9 mesi sarà maggiorenne. Era ora!!
    Anche io però la vedo come te, per me uno del 89 è "vecchio" mentre una del 98 è piccola (e rimmarrà sempre piccola.)

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    1. Esatto! Con questo non voglio dire che tu sei piccola. Solo che io lì per lì mi considero ancora 17enne, e quando mi dicono: "quella è del '95", al di là del fatto che magari dimostra la mia età (17 anni :P) io lì per lì faccio il conto e (sono del '91) faccio 17-4=13!!!
      :)
      Alex V

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  2. Questo post mi fa sentire vecchia...già se sento che una è del 90 per me è giovanissima...95...aiuto!!! =P

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