venerdì 27 luglio 2012

Valentina e le Avanguardie parte 2

Non paghe di tanta bellezza, dopo la mattinata spesa all'Ara Pacis e un po' di shopping, il nostro dinamico duo diventa un trio, e con Cavallo Pazzo trotterelliamo verso Via dei Prefetti: lì c'è la Fandango Incontri, libreria, più caffè letterario, più sale esposizioni: che desiderare di più? Della serie: prima mostra, e poi aperitivo, che oltretutto al bar c'è il 10% di sconto se si visita la mostra!
(tra l'altro, un ristorante-caffè-alimentare equosolidale-libreria l'hanno aperto anche in Via del Corso ed è anche quello davvero figo! )

Valentina: si fatica a considerarla non reale. E la mostra non aiuta! E' un gioco di specchi in cui si racconta Crepax tramite Valentina, e Valentina attraverso Crepax, in un continuo scambio tra realtà e fiction. 
Valentina come personaggio la conosco praticamente da sempre.
Come Crepax prese spunto da Louise Brooks prima ancora di vedere un suo qualsiasi film, io ho preso spunto da Valentina prima ancora di conoscerne la storia.Del resto, non si può negare quanto la sua figura sia d'impatto, tra aggressività e fragilità, risolutezza e indecisione, l'uso della nudità, non puro esibizionismo ma segni di libertà interiore.
Tutta la storia e le caratteristiche che fanno di Valentina l'icona che è diventata articolate in un percorso tematico chiaro, preciso, coinvolgente.
E con la mostra ho preso veramente coscienza di quanto questo personaggio mi piaccia e lo senta vicino:

Sì, Valentina siamo tutte. Belle e possibili: così avremmo voluto nascere. 
Maria Laura Rodotà

Questa è una delle tante citazioni d'autore su Valentina di cui la mostra è disseminata. Per il resto, visitare per credere, anche (e soprattutto) chi di Valentina non ha mai sentito parlare (o ne ha sentito parlare vagamente)...

Alex V

Ps: il MioUomo dice, abbastanza scocciato (perché il primo a dirmelo non è stato lui), che io a Valentina ci somiglio pure. Sarà. Che poi, MiaMadre è stata a un passo così dal chiamarmi proprio Valentina. Invece alla fine mi chiamo con la versione femminile del nome di MioPadre. Che va bene lo stesso :)



ps2: BRAMO ardentemente il Gioco di Valentina (mai uscito in Italia, alla mostra era esposta la versione spagnola): un mix tra il classico gioco dell'oca e lo strip poker, il vincitore deve scegliere tra i giocatori quello che più gli piace e farsi togliere 3 o più vestiti. Anche in privato.
Altro che festa delle medie e gioco della bottiglia!

Nessun commento:

Posta un commento