martedì 11 settembre 2012

Stay Bamboocha

Per 18 anni la famiglia Pa è andata allegramente allo stesso lido, ogni estate che veniva in Terra. Per quest'anno non cambiare, stessa spiaggia, stesso mare. Due anni fa poi abbiamo cambiato località balneare e lido. Così, a priscio.
Di queste 18 estati, ben 7 delle mie sono state spese a fare gli occhi dolci ad un bambino, poi ragazzino, poi ragazzo. Erano gli anni 90 e poi 2000, che vi devo dire, andavano di moda gli occhialetti da sole alla Brandon di Beverly Hills 90210 e per le bambine il massimo della moda erano le Lelly Kelly di Barbie che si illuminavano quando camminavi. Ovviamente la versione del sandalo estivo. 
Da quando avevo 5 anni ogni estate mi scuffiavo per questo ragazzino, un anno più grande di me, quanto Lucia, insomma. Ma ovviamente a sette anni tu stai a calcolare una mocciosetta di 5? E così via ogni estate. Verso i 9 anni, il nostro Jimmy (perché vagamente somigliante alla pubblicità della Fanta con i due Hawaiani), ha cominciato ad avere gli sbalzi ormonali che portano alla bruttezza perenne delle medie. Ingrassò, insomma. Era una pallina. Ulteriori elementi si aggiunsero alla mia cotta, in quanto ragazzina grassa si sente legittimata ad amare ragazzino grasso ed ad avere fantasie kitsch su rocambolesche fughe d'amore e sorprese romantiche. E poi, l'estate dei miei sedici anni il tipo compare in spiaggia e si è costruito il fisichino. Ed io ero dimagrita. Magnifica sincronizzazione.
Altro motivo che mi lasciava sperare: eravamo gli unici due dei ragazzi della spiaggia a fumare, quindi ci imboscavamo ogni giorno per fumare senza farci vedere da genitori, cugini piccoli e vicini d'ombrellone impiccioni. Solo io e lui. 
Per questo un giorno una tesissima Midori, pancia in dentro e risolino idiota ("Midori, quando sarà sbatti le ciglia, che così vede i tuoi occhi"), cominciò a parlare.
-Allora Jimmy [soffiata di fumo alla femme fatale, sbrillucichio di occhi], hai novità?
-Beh [sguardo profondo che rimira il mare, perché oltre al fisichino si era messo su un atteggiamento da soap opera], sai, ho capito che ho tanto amore da dare [boccata] e che, beh, mi sto innamorando.
- Davvero? [boccata nervosa, soffiata nervosa, pancia ancora più in dentro, sorriso nervoso, sbrilluccichio].
-Si, lo so sembra esagerato, eppure lei la conosco da sempre, da ogni estate.
-... [CUORE A MILLE]
-Quando l'ho rivista quest'anno mi sono reso conto che è la più  bella della spiaggia, la più dolce... [mi posa una mano sulla gamba, io muoio, sorrido, comincio a socchiudere gli occhi per il bacio]. Ma secondo te tua sorella Lucia ci sta con me?

La soddisfazione fu che Lucia gli diede picche. 
Io continuai la mia opera di civetteria imperterrita, anche l'estate successiva. Non successe nulla . E poi, nel corso di una chattata invernale...
-Sai Midori, mi sono innamorato.
-Davvero? [mò non ci casco stronzo].
-Una persona che mi è sempre stata vicina, una mia confidente.
-Che belo [crepa].
-Sono un paio d'anni che siamo molto amici, io prima la vedevo come una sorella più piccola...
-Ah [noi è da un paio d'anni che siamo vicini, io sono più piccola...oddio,oddio, oddio, ecco il momento che racconteremo ai nostri nipotini, ecco, sta per chiedermi di uscire, sta per propormi di andare al cinema, a cena, ovunque, ha anche appena preso la patente, oddio, oddio oddio].
-Ti ricordi Marta, la mia compagna di classe? Ci siamo messi insieme ieri. 

Perché ripescare questi traumi dalla memoria, direte voi. Perché abbiamo scoperto di avere degli amici in comune con Jimmy. Un mesetto fa, quindi...
-Allora ho chiesto a Jimmy come conoscesse le sorelle Pa, no? E lui mi ha detto che siete andati al mare insieme per tanti anni.
-Ah, e che ti ha detto in particolare?
-Vabbè, che Lucia era bellissima, che lui ci ha provato ma niente, le solite cose.
-E di me ti ha detto niente?
-Veramente no.

L'altra sera ci siamo rivisti dopo due anni. Volevo essere sexy e misteriosa come le dive del cinema muto  o in bianco e nero. Volevo essere meravigliosa, volevo...
-Lucia! Ciao! Come va? Ma stai benissimo!
-Ciao Jimmy.
-Ah, ciao Midori. Lucia allora, come va medicina? So che sei un genio, no perché io....


No seriamente. Dopo otto anni un premio di consolazione me lo doveva, che so, un orsetto di peluche, un buono sconto per il Mc Donalds, poi io dico, ci si affeziona ad un cane e non alla sedicenne in fiore che sbatte le ciglia e prova a fumare come una femme fatale? Maledetto sia il tuo nome, Jimmy Uku Luku Luku.



Soddisfazione, però, è stato vedere la sua Marta. Lui poteva avere me e si è messo con lei. Brutta,  ma così brutta ed arcigna che faceva paura.

Almeno una cosa, diamine.

                                                                                                   Midori

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