giovedì 11 ottobre 2012

Donna al volante

- Ommacheccazz...Ah vabbè, chist è prpr femmena!

-Eddai ma che cazz...ecco, la solita femmina

-Ma come cazzo ha parcheggiato?...Sta vedere che questa è 

Femmina. Sta a vedere che questa è femmina.

E' un mantra che mi sento ripetere dalle 2 alle 200 volte quando sono in macchina con il MioUomo, a seconda della lunghezza che dobbiamo fare in macchina. 

Non è l'unico, certo, ma è di sicuro il più accanito sostenitore dell'incapacità della donna alla guida che io conosca. Voglio dire, Dude guida a cazzo di cane, lo sa, e se deve fare un tragitto più lungo del tratto casa-università chiede l'accompagnamento. Lui da solo se qualcuno gli suona troppo forte può andare nel panico.
Il Virgineo...bhè...il Virgineo guida proprio come un isterico, e dico isterico perché non c'è nella lingua italiana una parola che renda meglio l'idea (maledetto sessismo linguistico): a scatti, grida, strombazza, si agita, augura morti e incidenti.
Il Ricciolo guida come mia nonna (che non ha la patente) e non da parcheggiare. Nel senso che anche se in quel posto ci starebbe un tir e mezzo di traverso lui riesce a metterla ad cazzum. Roba che ti viene proprio dal cuore di rigargli la portiera con la chiave.
Poi conosco altri guidatori, come Kurt o Lupetto: loro si sentono piloti di formula uno, ma a parte questo tutto ok. E poi non hanno nessun interesse a dir male delle donne al volante. In generale, per loro conta solo riuscire a rendere ogni minimo viaggio il circuito di Montecarlo.
Il MioUomo no. C'è da dire che guida bene, ma questo non toglie che se la creda troppo.

-Scusa, MioUomo, io come guido?
-Ahehm...diciamo che non sei la più scandalosa che ho visto guidare...
-Questa non è una risposta
-Su, ti ho detto che non sei la peggiore tra quelle che conosco, non ti basta?
-No. E comunque mi da molto fastidio che tu appartenga a quella categoria che guida parlando al cellulare. 
-Senti, non guidi male, ma dovresti guidare di più.
-Ah, la fai facile sai? Io guidavo a casa, ma ora sono a Roma, e non ho la macchina.
-Non ti sognare di guidare Pasqualina (la sua macchina)
-Ecco, vedi? Non mi sei di nessun aiuto, e neanche mi vuoi dire come guido!
-Perché non è rilevante ai fini della nostra relazione.
-La prossima volta che ti vedo rispondere al cellulare mentre guidi ti picchio.
-Ma così facciamo un incidente!
-Lo vedi che lo sai anche tu che guidare e rispondere al cellulare è pericoloso?


Alex V

1 commento:

  1. Credo che la leggenda delle donne al volante-pericolo vagante sia alimentata da episodi come quello io in cui io, urlante, mollo il volante ed inchiodo la macchina in mezzo ad un incrocio perchè mi sta scendendo un ragno dal parasole ed io sono aracnofobica... Mi scuso con il resto del genere femminile.

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