Cosplay, comics and games

Hey guarda, Sanpei!

No, guarda quello! E' due-facce!
Più che altro ha un casco da Iron Man in mano 
Certo, non lo vedi che quello a fianco è Tony Stark versione playboy?

Tornare al Lucca Comics dopo due anni di assenza è stato inebriante: l'atmosfera che si respira tra le mura popolate da esseri improbabili appena guizzati fuori da universi paralleli ha un non so che che mi esalta, e mi spinge a dichiarare pubblicamente che l'anno successivo mi vestirò anch'io. Cosa che puntualmente non faccio, perché non ho il tempo e la voglia di prepararmi bene. E come ho spiegato più volte al MioUomo: 

o vai vestito con i controcazzi, o non vai vestito proprio, perché allora sì che saresti ridicolo! 

Vabbè,sempre a proposito dei cosplayer: stendo un velo pietoso sul ragionamento 

Voglio dire, a tutte ci garberebbe esser gnocche come Lamù nel suo costumino leopardato, o esser fregne come quelle stangone magre tettute e languide che i giapponesi si sognano la notte e poi disegnano nei manga, ma la verità è che pur vestendoci come loro la maggior parte delle volte si sembra delle cinghialotte bardate di corpetti di pelle e gonnellini troppo corti.

Avete presente la canzone di Morandi "Uno su mille ce la fa"?

Ecco, più o meno è così: una su mille ce la fa a risultare fregna, le altre...vabbè via (mio fratello, quindicenne dall'ormone impazzito, mi ha corretto dicendo che "1 su un milione è figa", ma mi sembra un tantino troppo choosy).

In ogni caso il nuovo trend è prendere un omaccione di 90 kg, barbuto e peloso, e vestirlo da Jasmine...ecco, quello sì che è figo!

Un'altra cosa che apprezzo tantissimo del Lucca Comix è la densità di nerd per metro quadro, così ho la possibilità di nerdizzarmi anche io e non sentirmi troppo a disagio. Anche se in realtà la concentrazione di nerd è un'arma a doppio taglio.

Soprattutto negli stand dei fumetti. Io negli stand dei fumetti potrei passarci pomeriggi interi per il semplice gusto di tastare e rovistare. L'unica cosa  che dopo un po' mi blocca sono le occhiate di sottecchi che mi lanciano gli occhialuti padroni della mercanzia: in quanto portatrice sana di tette, cosa ci faccio io lì? 

E oggi ho potuto accertare che guardano storto anche mio fratello, che pur essendo maschio è comunque un diverso, senza brufoli e senza occhiali.

Oh, questo si chiama razzismo.

Ultima tappa obbligata è il padiglione dei games: il paradiso degli appassionati di XBox Computer e PS, simpaticamente al coperto. Io normalmente mi spallo tantissimo, inizio ad odiare la gente che si ammassa, e me ne vado il più presto possibile...verso i giochi da tavolo!

Ce ne sono certi che...altro che Assassin's Creed! Il problema è che più o meno costano uguale, o comunque una cifra che non sono disposta a spendere...anche se il Monopolino tascabile avrei potuto comprarlo! Mannaggia  a me! 

E quindi io nel padiglione dei games dopo 5 minuti mi scoccio. Anche se c'era lo stand dei libri di Martin.Anche se c'era proprio il Trono di Spade. A proposito: 

Martin, m'agg cacat' o cazz! 

e chissene se adesso uccidi un altro Stark

(ok, questo sfogo era del tutto gratuito)

Delusione somma la mancanza dei soliti cavalieri che si menavano nell'arena, ma magari ho sbagliato giorno. Poi non c'era più nessuna guardia dell'Impero: una volta le trovavi ad ogni angolo, mi piacevano tanto. Taccio poi sui prezzi, ma amen, ormai gratis non c'è più neppure l'aria. 

E quindi nulla. Adesso sono felice, ho i miei fumetti, i miei poster, il nuovo fumetto Gesù-Cruci Fiction Tour con tanto di disegno con dedica dagli autori, e una foto bellissima (che vedrò di mettere) con i cosplayer più belli di quest'anno: Skeletor e Evil Lyn.

Basta, ho deciso, l'hanno prossimo mi vesto anch'io.

Alex V