martedì 6 novembre 2012

L'abito (non) fa il monaco

Quando si salta dal liceo all'università, lo si fa un po' inconsciamente, e non tutti hanno ben chiaro in testa cosa fare. C'è chi ha il sacro fuoco della letteratura, c'è chi ha il pallino dell'ingegneria, e chi invece ha la vocazione per medicina. Ma c'è anche chi si iscrive un po' a casaccio, 'ndo cojo cojo, e speriam bene.
Una cosa è certa: qualunque cosa tu abbia scelto, la tua facoltà ti cambierà. Magari non subito, magari neanche te ne accorgi, ma è come l'Overlook Hotel: dopo un po' ti entra sotto la pelle, influenza i tuoi pensieri, i tuoi modi di fare più inconsci, e poi una mattina del terzo anno ti svegli e...diciamo che la trasformazione passa soprattutto dal modo di vestirsi.
Della serie: dimmi che facoltà fai e ti dirò come ti vesti. E' automatico e inevitabile. Si chiama Apprendimento per Imitazione.

Mensa universitaria, ore 14.00. Becchi Amando e vai a sederti con lui, così poi tornate a casa insieme. 2 minuti dopo arriva Padàn (ingegnere, collega di Dude), ti si siede vicino e ti fa:
- Come mai oggi tutti in tiro?
Io e Amando ci guardiamo: lui ha un golfino e una camicia, io ho una giacca e una canotta.
- Mah, veramente veniamo da lezione...
-Ah...bah, queste son cose che succedono solo a Medicina...

Ogni facoltà ha il proprio trend di riconoscimento:
Kate Walsh On Grey
a Medicina i ragazzi sfoggiano camicie e golfini, e tra le ragazze si sente inequivocabilmente l'imprinting lasciato nella mente di tutti dal Grey's Anatomy che fu e dallo stile della dottoressa Montgomery:
gonne, top di ogni fattezza e forma, possibilmente abiti e abitini. E tacco. L'ideale per correre su e giù in corsia ;

a Economia e Giurisprudenza il look è ancora più sostenuto, e se non hai più paia di Hogan neanche ti guardano. E ho visto la Bitchy uscire di casa pronta per andare a un matrimonio (e invece era lezione);

a Lettere non importa se hai votato per Fini o Berlusconi, appena entri sarai a pieno diritto Compagno. Compagno e Letterato. Si va dalla sciarpetta portata morbida, con il trench e la Clarks, al vero barbon-style, con rasta e pantaloni di tela a righe. Poi c'è Midori e chi come lei si ispira al sessantotto francese di Bertolucci, sfoggiando un'aria culturalmente sostenuta e tres chic...eheh

a Ingegneria...bhè, a ingegneria c'è gente che va a lezione in tuta. E quindi tutto si spiega.

Alex V

5 commenti:

  1. ho fatto giurisprudenza, ma ci tengo a dire che non ho mai indossato le hogan e mai lo farò!comunque é vero, il look é un po' sostenuto, io non ho mai indossato i jeans agli esami (e neanche canotte o vestitini leggeri nella sessione estiva) ma forse io sono un po' esagerata..

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  2. Be' vedo che i look universitari di Roma non sono molto diversi da quelli di Bari... la cosa è rassicurante. Lingue è un mondo strano, invece, un miscuglio tra Babele, un gay-pride e un circo. Non c'è una divisa, puoi trovare ognuno di questi look oppure nessuno che in rientri nelle sopraccitate categorie. Una volta ho visto una ragazza (inequivocabilmente straniera) con una giacca nera, una gonna lunghissima nera, scarpe da ginnastica e un cilindro nero sulla testa. Un cappello a cilindro. Sembrava zio Paperone caduto in disgrazia dopo l'intervento per cambiare sesso e specie di appartenenza.

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  3. Concordo a pieno! Da noi (a giurisprudenza) riconosci subito quelli del primo anno, ancora tutti tute e allstars. Dagli un paio di mesi osservati come se fossero alieni, e di li a poco li vedrai arrivare in giacca e cravatta. A me è successa la stessa cosa, e l'altro ieri, sistemando le varie borse del mio armadio, ritrovando la eastpack comprata il primo anno di università ho esclamato "che OVVOVEEE" XD Cmq Hogan MAI!!! ;)

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  4. Facevamo questa riflessione ieri con i miei colleghi...
    io faccio una facoltà scientifica e diciamo che l'abbigliamento è nella norma, non eccediamo quasi mai, anzi per lo più jeans e scarpe comode sono il must (perché poi ti voglio vedere con i tacchi stare 5-6 ore in piedi in laboratorio!).
    A Farmacia, Economia e Giurisprudenza lo stile conta: Hogan, Vuitton al braccio, blazer e tutto lo chic di questo mondo.
    Restano facoltà "sportive" come ingegneria, o quelle dove invece si concentrano i "tipi", quelli con un proprio stile, vedi Lettere, Accademia di Belle Arti, Filosofia.

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  5. Come sai studio giurisprudenza, e ti confermo che l'ambientino è abbastanza elegante come dici tu. Ricordo giorni del primo anno in cui, dato che subito dopo mi dovevo allenare, andavo all'uni in pantaloni di tuta e felpa, sembrava non avessero mai visto qualcuno vestito così... (a volte lo faccio tuttora, ahahah, se vedi qualcuno vestito un po' fuori dall'ordinario siamo io e i miei amici!)

    LuciusDay

    P. S. In Germania, per quanto riguarda giurisprudenza, si va dai tirati a lucido più di noi (anche se non vuol dire che si vestano con stile) e gente che viene in biblioteca in pigiama ed infradito. fai un po' tu... ;)

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