venerdì 9 novembre 2012

L'unico uomo della mia vita

A 15 anni mi misi con un ragazzetto mio amico. Una di quelle cose da quindicenni, che lasciano il tempo che trovano ma che quando ci sei dentro è l'amore della tua vita, eccetera eccetera. Essendo una di quelle cazzatelle adolescenziali, durò quel che durò: una ventina di giorni.
Dopo quei venti giorni, mi trascinavo in giro per casa, ciondolante, convinta che nessun altro mai si sarebbe messo con me, che sarei morta da sola. Baba mi guardava preoccupato e chiese a Lucia che avessi. La sventurata ripose.
In quel periodo io e lei ci eravamo innamorate di una poltrona dal design anni 60, rosa e bianca, lucida e morbida come un marshmellow. La vedevamo in vetrina ogni giorno, passando lì davanti per andare a scuola. Avevamo anche iniziato a risparmiare per comprarcela e mettercela in stanza. Più o meno due giorni dopo la mia rottura col pischello, passando davanti alla vetrina non la vediamo più. Musi lunghi e ulteriore depressione.
Torniamo da scuola. Parte la corsa in corridoio per andare a buttare zaini e giacche in camera. La poltrona rosa era lì, dove avevamo pensato di sistemarla. Baba ci aveva fatto una sorpresa.

Questa favoletta non è per dire che mi aspetto chissà che regalo dopo la fine di una storia di tre anni e mezzo. In realtà non voglio niente. La morale della favoletta è che Baba è l'unico vero uomo della mia vita che ci sarà sempre.

Ho pensato bene di comunicarglielo via Whatsapp.
"Papi, l'unico uomo della mia vita".
"Felicissimo, ma molto impegnativa la cosa!"
"Hai voluto figlie femmine? Ci hai trattato come principesse? Adattati".
"Sono felicissimo. Ciò che è difficile è essere l'unico uomo tuo."
"Tranquillo che per un bel po' sarai l'unico ufficiale. E poi il fatto che tu sappia usare il bisturi è un ottimo deterrente per i lumaconi invadenti".
"Se vuoi ti insegno".
"Come deterrente personale uso le slide di fistole anali che mi hai fatto colorare per il tuo congresso".
"Brava figlia".

                                                                   Midori

1 commento:

  1. adddddoooooooooorooooooo

    anch'io ho comunicato recentemente, molto recentemente al mio papà che è e sarà l'unico vero uomo della mia vita... poi ci siamo persi sui discorsi della serie "ma sono l'unico uomo vero o l'unico vero uomo della tua vita?"... ho tagliato con un baciotto e un "accontentati della mia assoluta venerazione verso di te nonostante la misandria galoppante"...

    tieni botta

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