martedì 6 novembre 2012

Telefonate del terzo tipo

-Pronto?
-Ehi ciao.
-Chi parla?
-Non mi riconosci?
-No.
-Come? Sono il Bisteccaro.
-Ah, ciao.
-Ti rendi conto che non mi hai riconosciuto?
-Sai com'è sono due anni che non ci sentiamo.
- Già, troppo tempo. Che mi racconti, Midori?
-Solita vita.
-Eh, ma ho visto che hai una novità.
-Già. Sospetto sia anche per quello che mi hai contattato, come fai ogni volta che sono single.
-Beh si, ho deciso di aspettare che ti lasciassi, dato che l'altra volta il Rufo mi ha minacciato.
-Te la sei cercata, lo sai che io sono strettamente monogama quando ho una storia.
-Già anche io...
-A proposito, si è carina la tua ragazza. Ma quindi, dato che sei impegnato immagino tu mi stia contattando come amico, senza doppi fini.
-Eh, ma lei ha quindici anni, tu sei tu, sei stata molto importante per me.
-E questo che mi significa?
-Che lei è un po' bambina, la sto per lasciare. Tu invece...
-Io invece che?
-Anche a quindici anni non eri così. Eri più matura.
-Mah.
-Ti ricordi?
[Flashback: 15 anni, casa ed ormoni liberi, voglia di piacergli ed esplorare, ricordo tutto. Arrossisco].
-Vagamente.
-Io più che vagamente. Ho sempre avuto un rimpianto con te... non si è mai arrivati a nulla di concreto.
-Del tipo?
-Che tipo?
-Qualcosa di concreto come? Cosa?
-Che non si è mai finiti a letto per bene.
-Per manifesta incapacità delle parti, mi pare di ricordare.
-Incapacità, mo andiamoci piano...
-Incapacità. Stai tranquillo che si trattava di questo?
-Ma adesso sono molto ma molto più capace. E tu avevi già talento nelle cosine da ragazzi,figuriamoci adesso che sei una donna.
-Ma mi hai chiamato per cantarmi la Canzone del Sole?
-Stai acida.
-No sto pigra ed annoiata.
-Quindi stai giocando con me come il gatto col topo?
-Non mi piacciono i topi. Sto cercando di capire il fine di questa telefonata.
-Quando scendi da Roma?
-Il 24 dicembre.
-Non ti va di scendere prima per vedermi?
-Non sarei scesa per quello che era il mio ragazzo ufficiale dovrei farlo per te?
-Ma io sono io.
-E non sei una persona per la quale scenderei apposta apposta. Se proprio ci tieni a vedermi sali tu.
-Mi ospiti?
-No.
-Stai sicura che se vengo a trovarti non ti lascio andare un secondo, vengo per due giorni e per due giorni stiamo chiusi in stanza.
-Sulla carta come idea non è male...
-Hai visto?
-...ma faccio passo.
-Cosa?
-Al momento non mi va.
-Allora hai deciso di aspettare Natale per avere il tuo regalo.
-Mah.
-Cosa mah?
-Che tu parli, parli, ma secondo me pratica nisba.
-...
-...
-Ti farò vedere. Hai la web cam?
-Si.
-Ti fai vedere?
-Hai le foto di Facebook per vedere come sono diventata.
-Ma quello che voglio vedere io nelle foto non si vede.
-E cosa vorresti vedere di grazia?
-Te, nuda.
-Campa cavallo...no.
-Perché no? Almeno il seno. Hai sempre avuto un seno magnifico.
-Grazie ma no. Dovresti superarla sta fissa del mio seno che ti porti avanti da cinque anni.
-Eddai, hai paura che salvi le immagini?
- [Si, sei abbastanza meschino e squallido]No, è che non mi va.
-Sei cattiva. A 15 anni eri più gentile.
-A 15 anni credevo fosse necessario accontentarti in tutto per averti.
-Ma anche adesso è così.
-Si, ma adesso che tu ci sia o non ci sia mi fa poca differenza.
-In che senso?
-Che mi stai offrendo da scopare, ma renditi conto che non è una cosa così difficile da trovare.
-Ma io sono io, sono speciale.
-Solo perché ci siamo visti quando eravamo dei pischelletti non significa che tu abbia diritto di prelazione sul resto del mondo.
-...
-...
-Ti convincerò. Mi piace come sei diventata, anche se fai la cattiva.
-Semplicemente i ricatti emotivi non funzionano più con me.
-Non vedo l'ora che arrivi Natale. Sto guardando le foto. Che occhi meravigliosi. C' si bedd.
[Il Rufo che mi guarda, mi accarezza la fronte, mi dice le stesse identiche parole].
-Siete tutti uguali voi maschi, mi dite sempre le stesse frasi.
-Che colpa ne ho io se sei bedd ed ha quegli occhi meravigliosi? E poi te lo ripeto, io sono speciale.
-Come sopra, Bisteccaro. Come sopra.
-Ribadisco: a Natale vedrai cosa ti combino.

Vi abbiamo presentato il Bisteccaro, che trova eccitante il mio seno ed il mio zerbinarlo.
Teorema è verificato anche con gli uomini.

Adesso vediamo se mi ricordo come si flirta. Dopo tre anni e mezzo sono un po' arrugginita.

                                                                                                                Midori

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