mercoledì 26 dicembre 2012

Agrodolce

E mentre mia madre come le migliori madri da film americano fa aerobica in cucina seguendo un video, è passata un'altra giornata di sfascio Natalizio.
Ogni anno è un tour de force, perché se per le altre famiglie c'è una ragionevole pausa tra le abbuffate del 24 e del 25 dicembre, per la famiglia Pa non c'è pace neanche il 26, in quanto è il compleanno di zio Pa. Non solo brodino (come tradizione del barese), ma anche lasagne, che tanto c'è sempre qualcuno che le mangia. E poi la carne del brodo e la salsiccia per i non brodisti. E i dolci.
E adesso rotolo.

Le grandi riunioni di famiglia natalizie di solito sono una polveriera pronta ad esplodere.
Anche questa volte abiamo evitato.

Vedremo a Capodanno.

La cosa ce non mi piace e alla fine, quando tutti ce ne andiamo, e si sta lì per strada, finalmente all'aria fresca, appesantiti. E poi Baba di solito è reperibile e di solito lo chiamano, perché ci sono tante polveriere che esplodono. Ed allora lì, bacio sulla guancia a Baba che va in ospedale ad operare e noi a casa.  Quest'anno Lucia è andata con lui, l'ho vista allontanarsi verso la macchina, ed è stato un po' sentirsi abbandonata al doppio, mentre poi tornavo a casa con Mutti e Nonna P.

                                                                                                   Midori

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