martedì 8 gennaio 2013

Pacchi e pacchetti

Dopo essermi orgogliosamente insediata a casa qui a Roma ieri, oggi c'è stato il glorioso arrivo dei pacchi.
Il vero Natale per gli studenti fuori sede è dopo le feste, quando arriva la sessione e mia madre mi guarda e dice: ti mando su qualcosina da offrire agli amici durante la pausa. Anche qui c'è da questuare sul qualcosina di mia madre, ma sorvoleremo.
In una profusione di imballaggi, scatole, scatoline, scatolette sono emersi viveri, vivande e maglie dimenticate a casa al momento della valigia.
Ma per camera si spandeva quell'odore buonissimo di taralli, odore da forno e poi l'odore del vinc otto delle cartellate...momento, momento. Vincotto?
E l'apertura del pacco si trasformò in una smadonnata di quelle epiche, perché un vassoio di dolci interamente contaminati dal vin cotto può far alterare un pochino. Per fortuna che Amando lo apprezza e lo adora. Chissà se gli piaceranno i calzoncelli affogati al vin cotto...


                                                                                     Midori

2 commenti:

  1. Non puoi pubblicare certe cose all'ora di cena, su! ;)

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    1. Chiedo venia. Ma se ti può consolare la mia stanza ha un forte odore di vin cotto, che personalmente mi disgusta :)

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