sabato 9 febbraio 2013

Il segreto del boudoir

Leggiucchiando qua e là vari blog,in particolare stavolta Queen Zita, mi è tornata in mente la questione "trombamico": me lo faccio o non me lo faccio?
Allora, ripensandoci bene posso dire di averne avuti un paio. Che poi non potrei nemmeno chiamare trombamici in senso stretto...ma non soffermiamoci su queste piccolezze.
In realtà la più grande esperta di trombamici che io conosca è la mia amica Orange: lei è l'unica che ha saputo fare suo il principio stesso della "trombamicizia", al contrario di noi altre povere mortali che hanno saputo fare solo casini.
Il trombamico, per essere davvero tale, non deve essere un amico. 
Non si deve condividere niente con il trombamico, se non l'intesa sessuale.
Ora, io, checché ne dica (e checché se ne dica), non so se riuscirei alla leggera a vedermi con uno solo per fare un po' di salutare fiki fiki. Cioè, con uno con cui non ho niente a che fare per tutti gli altri aspetti della mia vita.
E questo è il primo errore, che mi ha portato a scegliere come potenziali "compagni di letto", persone con i quali avevo un rapporto d'amicizia parecchio intimo. 
Detto così, sembra quasi la naturale svolta di una storia di amicizia che diventa amore...solo che in questo caso l'amore non c'entra proprio! Ma neanche alla lontana, ma neanche per sbaglio!
E comunque, per spezzare una lancia a mio favore, non sono stata mai io a iniziare. Era la loro amicizia che evidentemente era interessata a qualcos'altro. Colpa mia se li ho lasciati approfittare, e colpa loro se poi si sono ritrovati fregati: a ciascuno il suo.
Adesso che sono felicemente accoppiata con il MioUomo, più ci penso,a questa cosa del trombamico, meno ha senso: cioè, una dovrebbe prendere accordi per scopare con la stessa persona, tot volte ogni tot tempo. Così, per sport. E rispetto a una relazione, non ho tutti quei fastidiosi legami o quel senso di dovere che mi lega all'altro, e mi spinge a condividere qualcosa di più oltre a un lenzuolo sudaticcio.
Visto dall'altro lato del fiume, questa cosa mi sembra un po' forzata.
Però, d'altro canto, l'andare a letto con un amico significa dare l'estrema unzione all'amicizia: non mi vengono in mente casi di amici che, dopo aver avuto una storia di letto, e averla conclusa, abbiano anche continuato a essere amici. E' anche vero che il mio range d'età analizzata e vissuta, è ristretto: tra i 16 e i 23 anni!
Però più ci penso, a quest'ultima cosa, più questa cosa mi fa tristezza: buttare la possibilità di ridere,scherzare, sfogarsi di fronte a un caffè per 10 minuti di follia.
Senza contare che in entrambe le mie esperienza, la mia controparte virile e priva di sentimenti si è innamorata. Di me. Rendendo il tutto tale e quale a una relazione che finisce.
Il che è triste, brutto, scocciante, stressante.
E poi sono io la stronza di turno, cosa che non mi diverte neanche più tanto.
Starò diventando saggia?

Friends with benefits: più che benefits, mi sembrano handicap. Io scopo con te, tu scopi con me, punto e stop.E' una relazione senza legami, senza sentimenti. Facile a dirsi. E poi vabbè, scusa, ma se sono single, io vado e mi giro il mondo, mica uno solo. A quel punto c'è un bug nel sistema:che m'importa di mirare alla relativa sicurezza di avere lo stesso sempre pronto a portata, meglio cambiare. Certo, così si ha anche la relativa sicurezza di prendersi qualcosa, ma tanto qui si parla per assurdo. 
Ma probabilmente parlo così perché la mia situazione sentimentale è un'altra: si fa presto a parlare in questi termini, quando si sta nella bambagia!

In ogni caso,se non si vuole una relazione, meglio uscire ogni sera con uno diverso. E se non ogni sera, almeno 2/3 settimane. 
Certo, in inverno e in tempo di esami, quello che frega è la pigrizia. Ma non preoccupiamoci più, da oggi c'è l'apposita app sul telefonino: Bang with friends.
La notte è troppo buia per affrontarla ancora una volta da soli?
Sei stufo di perdere tempo a menartela sui siti porno, o a consumare il vibratore?
Voglia irresistibile di un po' di divertimento mordi e fuggi?
Bang with friends è la risposta alla noia della singletudine! E senza le scocciature di un partner fisso!
Non bastava l'approccio facilitato con facebook, adesso c'è anche la pratica applicazione: basta iscriversi, non serve più nemmeno tastare il terreno: se sei nella rete, vuol dire che aspetti giusto quello!
Quello che mi fa riflettere, è che tutti alla luce del giorno disconoscono questo modo di agire, e danno la colpa all'amoralità della società moderna, ma poi...se questa app esiste, vuol dire che c'è quel qualche migliaio di gente che la usa!
E va bene, però così mi togli pure il brivido della conquista!

Tra il serio e il faceto,

Alex V



2 commenti:

  1. L'ultima trombamicizia che ho avuto è iniziata meravigliosamente, un tripudio di fuochi d'artificio, ma poi, inevitabilmente, sono entrati in gioco i sentimenti e allora si è trasformata in una tragedia elisabettiana. Ne siamo usciti entrambi DEVASTATI. Perciò, citando il corvo di Poe, "Mai più!"

    RispondiElimina
  2. Saggia decisione, Raffy, saggia decisione...
    :)
    Alex V

    RispondiElimina