martedì 5 febbraio 2013

Questioni d'identità culturale

In casa qui a Roma per il cibo ci arrangiamo come possiamo, nessuno di noi in casa è uno chef provetto, e quando proprio non ne possiamo più di tonno, riso al vapore o pressatine, schiavizziamo Dude o il MioUomo, che invece ci sanno un sacco. A casa mia il discorso non è tanto diverso: su quattro cucina MiaMadre; mio fratello, che è bravino, lo fa per diletto ma si vede che è portato. Io e MioPadre ci limitiamo a mangiare, avanzando anche pretese. 
Si vede proprio che la genetica non è un'opinione.
Da quando c'è masterchef che stimola la fantasia (no, non mi riferisco a quella erotica: ora va bene che c'è Cracco, ma insomma, non siamo ancora a questi punti!...), mia madre si sbizzarrisce e crea (e copia). Con ottimi risultati, mi dicono. Perché a me di queste fantasiose e gustose ricette mi arrivano giusto le foto di what's app. Adesso soprassiederò sull'abbondante salivazione e arriverò al punto.

Oggi mi stava mandando le foto dell'ultima creazione (un tortino mi sembra) e io volevo rimandarle qualche simpatica immaginetta di non so, qualcosa di simpatico relativo alla cucina o al cucinare...mi metto alla ricerca dell'immagine adatta, senza grosse pretese,non è che mi aspetto  la M di Masterchef, però insomma, uno straccio di cappello da cuoco, o omino con grembiule, mestolo, pentola sì!
Oh, non si trova neanche a piangere in cinese.
Voglio dire, c'è l'immagine di un microscopio ottico e non c'è un cappello da cuoco. Ora, ma quante volte nella vita userò su what's app l'immagine di un microscopio ottico? 
Al di là delle immagini che non userò mai perché non so proprio cosa indichino, c'è il disegno di due tipe che ballano, di una a cui massaggiano la testa, c'è un naso che più che un naso sembra un fallo, ma soprattutto c'è l'immagine di un MOAI!!!!! LE TESTE DELL'ISOLA DI PASQUA!
E in tutto questo casino non c'è un'immagine riferibile all'atto del cucinare!
Ne vogliamo parlare?

Ora, non so chi abbia inventato what's app (suppongo dei giapponesi, a giudicare dai richiami alla cultura nipponica dei disegnini), però cazzo, ma possibile che non cucinino?
Oh, mangiare mangiano, eh, ci sono i disegni di tutti i cibi da fast food reperibili ovunque nel mondo (almeno in quello americano e giapponese). Neanche uno straccio di pizza o spaghetti. Come italiana sono un po' risentita.
E poi manca il richiamo all'atto del cucinare.
Mi metti roba come la funicolare, il tir, la puntina da disegno, ma ti mancano proprio le basi della dolce vita!

E' un fatto culturale. Italiani pizza, spaghetti e mandolino. Altri paesi computer yoga e fast food. Non so come altro spiegarmelo. Hanno altre priorità oltre al cibo, che, per carità, non deve essere per forza un male (o un crimine)...però insomma...
E' che noi la buona cucina la sentiamo come un fatto culturale (e un po' scontato,anche per me che non so cucinare). Altro che clichè!
Boh, forse la vedono come un sintomo di arretratezza: "tè, guarda lì, poveri sfigati, ancora cucinano, noi chattiamo pinchamo sendiamo e tecnologiazziamo tutto, tiè, ce ne andiamo al fast food, e lo possiamo postare pure perché siamo troooppooo avanti"
Io comunque sono ancora basita dal non aver trovato un cappello da cucina ma un telescopio sì.

Fossero questi i problemi della vita!

Alex V




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