lunedì 15 aprile 2013

Vedi Napoli e poi muori

Cosa c'è di meglio di una bella gita a Napoli per spezzare la fatica di una settimana universitaria? Tanto più che lo si decide all'ultimo momento e siamo ospiti a casa di Dude. E allora tutti pronti via, alla volta di Napoli e dintorni.
-Ma cosa sei, un segnale luminoso "Turisti in visita"? Ma non lo vedi che con quella giacca arancione c'hai scritto in faccia che non sei di qui?
E poi non penserai mica di portarti il portafoglio in borsa? Io non ho mai visto uno scippo, magari questa è la volta buona...Ma lo sai che Napoli è l'unico posto al mondo dove ancora ho visto vendere sigarette di contrabbando per le strade?
Viste queste rassicurazioni, mi libero di tutto il superfluo e, maglietta bianca e in borsa solo fazzoletti, mi preparo al grand tour, caffè in una mano e sfogliatella nell'altra. Per fortuna, al fianco di Dude terrorizzatore e del MioUomo Principessa sul Pisello c'erano anche Midori e tutta l'allegra brigata, sennò girare solo con loro 2 sarebbe stato come girare con una fidanzata mestruata e la sua migliore amica (mestruata anch'essa). A difesa del genere femminile, posso solo dire che almeno noi abbiamo la scusante del ciclo, loro invece erano isterici a gratis! Questa allegra formazione ci ha visto scorrazzare per la città tutto il giorno.
la fermata metro Toledo: un motivo più che valido per
prendere la metro (anche se non se ne ha bisogno)

Scorrazzare non è il termine giusto: la nostra visita aveva un fine più culinario che culturale, quindi ci siamo limitati a rotolare da un posto all'altro, pronti a mangiare come se non ci fosse un domani. La frittatina di maccheroni da Luisa, una bella pizza al Trianon, pastiera e ministeriale da Scaturchio, caffè al Gambrinus, con Dude che faceva gli onori di casa, da bravo figlio di napoletani. Ci siamo pure beccati gli allenamenti delle barche a vela per la Coppa America, e tutti i napulicchi a prendere il sole, tiè!




perché prendere una pizza tanto elaborata quando puoi avere
la più buona margherita (con la bufala) del mondo?

E la mia giacca arancione da turista è stata così apprezzata che a San Gregorio Armeno un artigiano mi ha regalato un cornetto portafortuna; ho anche rischiato che Dude mi vendesse in cambio di un angelo da presepe, ma questa è un'altra storia ("mi sarei accontentato anche di un pastorello"). Com'è un'altra storia quella delle tre in motorino senza casco e con i leggins leopardati, che costituiscono il vero capo d'imputazione. Insomma, le storie che girano su Napoli sono vere. Com'è anche vero che nessuno mi ha scippato, e che la gente ti sorride, e se ti vede in difficoltà dà indicazioni senza che tu le chieda, e evita di farti fare giri peschi per arrivare dove vuoi arrivare. 

Insomma, è proprio vero: vedi Napoli e poi muori. Perché con il sole, il caldo, la bellezza,l'allegria, c'era solo da mettersi su uno scoglio e morire lì, senza pensieri.

Sono tornata e voglio già ripartire. 


Alex V

1 commento:

  1. Napoli è senza dubbio una delle città italiane da vedere almeno una volta nella vita, deve essere spettacolare!

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