lunedì 15 luglio 2013

Chiedi e ti sarà dato

Ieri sera per la prima volta nella mia vita ho dormito in una casa completamente da sola.
Dormito per modo di dire.
Un po' per l'ansia del primo giorno, un po' per la paura dei rumori vari, alle tre di notte mi sono trovata a mangiare cereali e yogurt, pensando malinconicamente che se fossi stata a Roma AlexV mi avrebbe bastonato per aver comprato la sottomarca. I cereali sono una cosa seria. Mentre mestamente masticavo, imploravo una qualche divinità felina o antropomorfa, o altro di mandarmi uno dei miei coinquilini.
Bisogna però fare attenzione a ciò che si chiede all'universo, perché spesso l'universo risponde a modo suo.
Sul muro. Enorme. Un ragno. 
Il primo impulso è stato quello di chiamare Amando. Il secondo quello di fare le valigie.

Poi ho sospirato, mi sono resa conto che, diamine, sono Midori Pa, ho ventun anni e la devo smettere di avere paura anche della mia ombra. Ho pensato allora di ammazzare il coinquilino non invitato. Poi ho pensato che avrei dovuto rimuovere il cadavere. Allora mi sono fatta coraggio, l'ho intrappolato sotto un bicchiere e l'ho buttato fuori da casa.

Sono tornata ai miei cereali. E all'universo ho chiesto un modello di Abercrombie nel letto.

L'universo aveva chiaramente deciso che per ieri sera aveva fatto abbastanza.

                                                                                Midori

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