domenica 29 settembre 2013

Il vicinato ai tempi dell'IKEA

"No, perché montare un mobile dell'Ikea è facile".

CAZZATA!

Apro la scatola che contiene Rast, l mia nuova cassettiera. Amando è sparito in una nuvola di fumo, ridendo come il pazzo. AlexV studia e mi elargisce la sua benedizione.
Primo step: dove ca**o sono gli attrezzi?
A questa domanda cala il velo di Maya: in casa nostra non c'è un attrezzo che sia uno. Allora parto alla ricerca. Sul nostro pianerottolo ci sono due porte. Uno è un vecchio. 
-Salve, sono la nuova vicina. Volevo chiederle, avrebbe per caso un cacciavite o un martello?
-Nun ce li ho, al massimo il martello, ch'è rotto. Te posso dà 'l manico.

Sbalordita da questa manifestazione di signorilità, declino graziosamente l'offerta e vado avanti. 
Devo bussare all'altra porta. Dove vive lui. Prendo un bel respiro profondo e busso.

Appena svegliato, incazzato come una iena, molesto come prima e più di prima, Dude mi fissa in cagnesco.
-Ciao Dude.
-Mi hai svegliato.
-...
-...
-...
-Che vuoi?
-Hai un cacciavite? E un martello?
-Che devi fare?
-Mobile Ikea.
-Tu?
-Io.
-Ti do il cacciavite, ma mi preparate la colazione e osservo i lavori. Vi rompo il cazzo, insomma.

Non era una bella prospettiva, Dude in poltrona mentre io avvitavo il mondo.
Grazie al cielo il suo essere ingegnere ha avuto la meglio.
Dopo cinque minuti che lavoravo, ha mollato la tazzina del caffè mi ha fatto scansare al grido di "Ma che stai facendo, è tutto storto, sei lentissima, faccio io".

I lavori sono proseguiti ininterrottamente, fino a quando non è stato necessario il martello.

A quel punto Dude è tornato nel suo antro.

-AlexV vado a comprare un martello.
-Midori prenderesti anche gli assorbenti?
-Brava, hai fatto bene a ricordarmelo, così me li compro pure io.

Quando dal cinese ho sbattuto sul bancone quattro confezioni formato famiglia di assorbenti e poi ho chiesto un martello, il ragazzo alla cassa è impallidito visibilmente. Neanche io venderei un martello ad una me stessa mestruata.

-AlexV, sono tornata. Con assorbetni e martello.
-Ma quindi da adesso fai tu da sola? Dude se ne è andato.
-Azz, non ci avevo pensato. Aspè, risolvo.

Per invocare Dude  bastato dare qualche martellata a caso, urlare come se mi fossi schiacciata il dito col martello.

Il mobiletto poi era pronto.


                                                                                            Midori


2 commenti:

  1. Ahahahah ecco, io credo che sarei sparito in una nuvola di fumo esattamente come Amando :D
    Questi sketch di vita da fuori sede mi mancavano proprio :)
    Comunque non sono sicuro di aver capito bene, ce lo vedo solo io un disgustoso doppio senso nell'uscita del tuo anziano vicino?

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    1. Non ci voglio pensare. Ma ieri quando avevo un disperato bisogno di due uova sapevo a quale porta non bussare.

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